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LE ORIGINI DEL CHOW CHOW

Sembrerebbe che il cane palustris, probabile avo di tutti i cani nordici appartenenti alla famiglia degli Spitz, sia anche il progenitore del Chow Chow.
E’ storia lontana, affascinante e misteriosa, quella che avvolge le origini di questa antichissima, atavica razza, unica a possedere la lingua interamente violacea, particolare in molti aspetti, testimone di una specie canina dell’era miocenica.
Il Chow Chow è una razza proveniente da un’evoluzione durata migliaia di anni in un punto impenetrabile del continente asiatico. Probabilmente i suoi antenati furono portati in Cina dagli invasori barbari nell’XI secolo a.C. ed usati come cani da caccia, da guardia e da traino.
Purtroppo le testimonianze scritte concernenti la storia antica dei cani in Cina non sono molte poiché gran parte della letteratura cinese fu distrutta per ordine dell’imperatore Chin Shin nel 255 a.C.
Se si vuol credere agli antichi cronisti cinesi, tenuto conto delle difficoltà di recupero dei documenti e delle manchevolezze nelle varie traduzioni, il Chow doveva essere, a quell’epoca, di dimensioni ben più grandi delle attuali.

Origini del Chow Chow

Così riportavano gli asiatici amanuensi: “…dei cani quadrati, dall’aspetto feroce come quello del leone al quale somigliano nel pelo abbondante che hanno attorno al collo, per il loro colore e per le unghie…”.

Leggendo questo breve paragrafo è difficile pensare che non si trattasse proprio di Chow. Altre testimonianze sono arrivate fino a noi riprodotte in arazzi, statuine e dipinti. L’immagine più antica risale ad una figura riprodotta su una tazza di bronzo dove tra molti tipi di animali figurano tre cani. Uno di questi ha una struttura massiccia, la coda pelosa rivoltata sul dorso, muso largo e piccole orecchie diritte
L’etimologia del nome Chow Chow è di difficile determinazione. La denominazione “ao”, risalente all’XI secolo, è la più antica e sta a significare “grande e straordinario”. Questo dittongo proviene probabilmente da una errata pronuncia di “chaou” che indicava un “cane forte e primitivo“. Secoli più tardi questo termine designava,invece, gli importanti commercianti cinesi le cui merci erano definite “chow chow”. In Mongolia, regione selvaggia e scarsamente popolata, i centri culturali e commerciali erano i monasteri. Furono proprio i monaci buddisti a salvaguardare la razza Chow Chow quando in Cina dilagarono povertà e carestia, dovute alla fine della dinastia Tang.
I monaci allevarono, per lo più, Chow di colore blu che erano adibiti alla guardia e alla custodia delle greggi.
Fino al XVIII secolo il Chow Chow non era conosciuto in occidente e fu importato come curiosità, dai marinai della East Company.

Chow VIII

Nel 1780 il reverendo White descrisse accuratamente, nel suo libro The Natural History and Antiquities of Selbourne, due cuccioli provenienti da Canton ed appartenenti ad un giovane signore dell’East Company: “…le zampe posteriori sono diritte senza alcuna curva del ginocchio. I loro occhi sono neri, piccoli e penetranti; l’interno delle labbra e le bocche sono dello stesso colore e le lingue blu“. Erano probabilmente i primi Chow Chow giunti in Inghilterra. I Chow Chow cominciarono ad essere presenti in esposizione sotto le denominazioni Chinese Edible Dog e Chinese Dog, definizioni che furono poi sostituite con il nome attuale.

Uno dei primi allevatori-espositori fu Mr. W. K. Taunton che nel 1880 presentò all’esposizione del Kennel Club una femmina chiamata Chinese Puzzle. Non è certo che essa fosse un soggetto di pura razza o un incrocio molto somigliante ad un Chow poiché nel catalogo era annoverata solo come “importato dalla Cina“.
Si è certi invece delle origini di Chang, esposto nel 1881 dal Principe del Galles.
Nel 1890 Mr. Temple iniziò l’allevamento di Chow Chow ed il suo affisso Leyswood fu il primo, in assoluto, ad essere utilizzato per la razza
Il primo standard ufficiale di razza fu formulato in base alla morfologia di Chow VIII, nato nel 1890, importato direttamente dalla Cina da Mrs. Bangshaw e divenuto Campione nel 1893. In seguito fu ceduto a Mr. Temple che con un gruppo di estimatori fondò e presiedette, il 1° Luglio 1985, il primo Club di Razza.
Chow VIII morì all’età di quindici anni. Qualche mese dopo, sul Kennel Club Gazette, fu dedicato un articolo in onore del grande Campione. L’autore, Mrs. Moore scrisse: “Cerco un Chow che possa prendere la testa del plotone. Chow VIII è morto. Peccato che non sia stato imbalsamato ed esposto al Kennel Club o al British Museum come modello di ciò che un Chow deve essere poiché esso ne era il tipo ideale”.
Nel 1896 il Kennel Club accordò, in occasione della seconda esposizione del Club (la prima si tenne il 10/11/12 Dicembre 1985 al Royal Aquarium, Westminster, Londra – N.d.S), lo Statuto di Campionato. La razza Chow Chow e il Club furono riconosciuti ufficialmente.
Gli anni bui e misteriosi del Chow erano oramai lontani. Molti grandi appassionati si presero cura della razza che iniziò a prosperare ed a calcare i ring di tutta la Gran Bretagna. Molti allevatori, proprietari e soprattutto famosi Chow Chow segnarono il progresso della razza.

di Isabella Milani – pubblicato su “I Nostri Cani” n° 9 Ottobre 1995

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